Chirurgia Ortopedica Riparativa

Comprende la chirurgia ortopedica riparativa/ricostruttiva in esiti di deformità congenite o aquisite di natura reumatica, traumatica, infettiva e oncologica.
Pochi conoscono i risultati della chirurgia ortopedica nelle patologie reumatiche degli arti superiori ed inferiori, sia nelle sue manifestazioni cliniche iniziali che in quelle tardive. Nata in Svizzera ad opera del dott. Norbert Gschwend ha fatto fatica a diffondersi soprattutto per la scarsa conoscenza da parte dei colleghi Reumatologi che tardano a consigliare ai loro pazienti una consulenza ortopedica, mandandoli il più delle volte quando la deformità è oramai irreversibile e la chirurgia non può più fare niente .
Interventi banali di sinovietomia delle mani, dei polsi e delle articolazioni delle ginocchia sono in grado di ritardare se non bloccare l’evoluzione della malattia.
Nelle forme croniche la terapia chirurgica permette sovente un recupero funzionale dell’articolazione con un miglioramento globale dal punto di vista posturale e del benessere del paziente.

Caso/testimonianza -> collegamento a video YouTube (paz. Reumatica ginocchio)

Caso di flexum cronico bilaterale ginocchio DX e SN; risultato dopo intervento di artroprotesi di ginocchio SN (PTG Triathlon Stryker primo impianto)

Deformità, sequestri ossei, distruzione del tessuto scheletrico rappresentano quadri tipici delle osteomieliti croniche. Questa patologia può presentarsi come una patologia ricorrente o intermittente e sintomi e durata possono variare in maniera considerevole.

Una diagnosi tempestiva e una gestione chirurgica dell’osteomielite sono condizioni fondamentali per la prognosi e l’esito finale.
Fine del trattamento dovrà essere la risoluzione dell’infezione e il ripristino della funzione.
Studiamo e programmiamo ogni caso; a ogni intervento di debridement, square osteotomy, soft tissu curtain associamo una corretta gestione degli spazi morti con quanto di più attuale ed efficace la tecnologia ci offre oggi.

Di seguito la testimonianza di una paziente affetta da strabismo rotuleo congenito responsabile della comparsa di una gonalgia cronica da artrosi femoro-rotulea importante.
La paziente, cui era stato consigliato un intervento di trasposizione rotulea, preferì un intervento di ricentraggio rotuleo e riparazione cartilaginea artroscopica bilaterale.

 

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